
L’ARERA ha inaugurato il nuovo anno con l’ampliamento delle proprie competenze
riguardanti il monitoraggio delle tariffe ed il controllo sul ciclo dei rifiuti, anche
differenziati, urbani e assimilati. Come noto la legge di bilancio n. 205/2017 aveva
investito l’Autorità di poteri nel settore dei rifiuti analoghi a quelli di cui era già dotata
nei settori dell’energia, del gas e del sistema idrico.
Tutti gli esercenti del ciclo di gestione dei rifiuti sono chiamati ora a trasmettere i costi
sostenuti e le fonti contabili obbligatorie che certifichino gli elementi di costo e
investimento, sia all’Autorità che all’Ente di governo d’ambito territorialmente
competente per loro validazione. Questa fase di monitoraggio, come previsto dalla
delibera n. 715/2018, si concluderà entro il 30 giugno 2019 con l’individuazione dei
criteri di monitoraggio e di riconoscimento dei costi efficienti sostenuti.
Trai i primi passi dell’ARERA nel suo ruolo di vigilanza sul settore dei rifiuti abbiamo
anche l’istituzione di una specifica anagrafica a cui tutti gli operatori del settore
dovranno obbligatoriamente iscriversi. Inoltre, come previsto dalla delibera n.
714/2018, i gestori degli impianti di trattamento meccanico-biologico, di incenerimento
e delle discariche dovranno comunicare all’Autorità, attraverso apposita modulistica, i
propri dati e tutte le informazioni riguardanti i criteri di accesso ai suddetti impianti, per
agevolare l’Autorità nell’espletamento delle sue nuove funzioni di controllo, con
particolare riferimento ai prezzi praticati dai gestori agli utenti dei servizi.
Con determinazione del 28 febbraio sono state pubblicate sul portale ARERA le
istruzioni e la modulistica per la trasmissione dei dati raccolti ai sensi della delibera
714/18. L’indagine conoscitiva è aperta fino al 5 aprile, termine entro il quale dovrà
avvenire l’invio delle informazioni richieste, tramite compilazione degli appositi moduli
pubblicati, da parte dei soggetti esercenti il servizio di trattamento e smaltimento dei
rifiuti urbani che, in riferimento all’anno di esercizio 2017, gestivano un impianto di
trattamento meccanico biologico, di incenerimento o una discarica. Allegato alla
determina si trova anche il manuale d’istruzioni con i necessari chiarimenti per gli
operatori in merito alla documentazione richiesta dall’Autorità.
Contemporaneamente è avviata la fase di consultazione in materia di regolazione
tariffaria, che con il documento di consultazione n. 713/2018 ha presentato gli
orientamenti iniziali dell’ARERA in materia di criteri per la determinazione dei
corrispettivi del servizio integrato di gestione dei rifiuti e dei singoli servizi tra cui
raccolta, trasporto e trattamento. In tale documento viene analizzata la normativa
europea, nazionale, le competenze degli organi territoriali e gli obiettivi che l’ARERA
intende perseguire con questo nuovo percorso di regolazione. Sono elencate anche le
principali problematiche del settore e le principali criticità delle diverse metodologie
tariffarie attualmente applicate.
Avv. Giuseppe Seu
Socio ordinario di Ass.I.E.A.